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04 Aprile 2022: Costituzione del fondo pensione per Militari e poliziotti che attendono dall’avvio del sistema contributivo dal 1995…

Da troppo tempo militari e poliziotti attendono una previdenza complementare, ovvero la speranza di una pensione dignitosa. Dalla c.d. “riforma Dini” ad oggi, il sistema pensionistico di circa 500.000 persone (militari, poliziotti, vigili del fuoco e poliziotti penitenziari), ha subito un lento ma inesorabile declino. La soluzione sarebbe un fondo pensione dedicato, ma in tutti questi anni non si è mai giunti all’accordo in fase di concertazione.
Qualcosa però sta cambiando, sta per nascere un fondo pensione complementare ideato per colmare questo gap normativo. Il promotore di questo fondo si chiama Fabrizio Di Mattei, che con la sua associazione di promozione sociale “Verso Fondo Pre.Si.Di.”, nell’attesa dell’accordo in concertazione con lo Stato, è riuscito nel miracolo di mettere insieme ben 10 sindacati tra forze armate e di polizia. Un progetto ambizioso nato per rispondere concretamente alle reali esigenze del personale del Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico.

Cos’è il Fondo Pre.Si.Di.
E’ un fondo pensione chiuso alimentato con l’1% della propria contribuzione (stipendio). L’Associazione Verso Fondo Pre.Si.Di. ha già approvato l’accordo quadro e tramite comunicato stampa ha annunciato quali sono i sindacati partner che sosteranno questo progetto.

Quali sono i sindacati partner
I sindacati partner che hanno sposato il progetto sono:

  • SINAG (Marina Militare e Guardia Costiera),
  • UNARMA (Carabinieri),
  • SIM GDF (Guardia di Finanza),
  • SILMA (Aeronautica Militare),
  • CoSP (Polizia Penitenziaria),
  • N.S.P. (Polizia di Stato),
  • MO.S.A.P. (Polizia di Stato),
  • LI.SI.PO (Polizia di Stato),
  • S.A.M. (Interforze),
  • C.I.I.S.A. (Polizia Penitenziaria).

La ratifica dell’accordo da parte dei sindacati è un segnale molto importante, alla luce anche delle risorse che potrebbero finalmente arrivare dallo Stato il prossimo anno (vds art. 26 del ddl Bilancio 2022).

Direte quindi: “solo buone notizie?”
Per il momento si, c’è stata finalmente la risposta che tutti attendevano da anni con lo stanziamento delle risorse, il fondo, possiamo dire con grande fiducia, ormai procede spedito verso la costituzione e c’è anche l’accordo tra i sindacati. Per una volta diciamo che un annoso problema a breve potrebbe essere risolto, anche grazie allo sforzo profuso dai sindacati tanto amati e odiati allo stesso tempo.

La data definitiva della costituzione
Il 04 Aprile 2022 è la data fissata per la costituzione, manca davvero pochissimo, da quel momento in poi ci vorranno circa 6/9 mesi per ottenere il via libera dall’autorità di vigilanza.

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